Il ricordo di tutte le persone che non ci sono più e vedere che tutto sta crollando è scoraggiante.
Qui era pieno di zii e cugini che venivano a trovare la nonna.
D'estate si faceva la legna per l'inverno e venivano i vicini ad aiutare con camion, motoseghe e altri macchinari di cui non so il nome.
Ora il legno secca al sole.
La sera si andava a bagnare l'orto e si mettevano a nanna le galline.
Io che non mangio volentieri frutta prendevo prugne,albicocche e fichi e dall'albero; forse proprio perchè erano buonissimi e quelli che trovo in giro ora non lo sono non la mangio quasi più.
E non c'era l'acqua da acquedotto in casa, si andava a prendere l'acqua potabile alla fonte... più e più viaggi al giorno con un secchio... facendo attenzione alle vipere....
E la toilette era un miraggio!
Eppure se ci ripenso sono state estati felicissime. In fondo a 10 anni che ti importa se non hai il wc e il bidet ?!
C'erano i conigli, i cani, le rose del signo Giulio, le api della signora Luigina, il falchetto che passava sopra la mia testa...
Sono una ragazza di città, ma ho fatto vita di campagna nelle vacanze; ho conosciiuto persone nate nel 1890 che meriterebbero una biografia, ma ero troppo piccola e non ricordo quasi più nulla, accidenti!
Forse non ero poi così felice, in fondo i miei erano separati e facevo le vacanze "divisa", ma c'era vita intorno, ora mi sembra tutto morto.