29 maggio 2016
domenica
Nikko, a due ore di treno da Tokyo, è sia una meraviglia di bellezze
naturali, sia il luogo di insuperabili capolavori architettonici del
Giappone. Fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1999. Il
Santuario di Toshogu, completato nel 1636 e dedicato al fondatore dello
shogunato dei Tokugawa, è il punto focale della città. La maggior parte
degli edifici dei santuari, così come molti loro elementi, sono stati
classificati Tesori nazionali o Importante patrimonio culturale.
(fonte https://www.turismo-giappone.it/scoprire-il-giappone/destinazione/kanto/escursioni-nel-kanto/tochigi/nikko)
Da Tokyo abbiamo preso uno Shinkansen fino a Utsonomiya e qui siamo accolti da un plotone dell'ufficio del turismo che distribuisce mappe e orari dei treni per proseguire e per fare poi il viagio di ritorno. Che organizzazione ragazzi...
Tanta tanta roba a Nikko, dimenticherò sicuramente qualcosa.
Il Ponte Sacro, interamente laccato di vermiglio, forma un arco
grazioso sul fiume Daiya-gawa. La sua raffinatezza contrasta con la
natura selvaggia della gola. La leggenda vuole che l’eremita che fondò
Nikko abbia attraversato il fiume portato da due serpenti, simboleggiati
oggi dal ponte. In epoca feudale solo l’imperatore aveva il diritto di
attraversare il ponte. Al di là di esso si apre l’intero sito di
Toshogu, con un parco di 16000 cedri.
Per attraversare il ponte si paga un biglietto.... noi decidiamo di ammirarlo da lontano.
Tanta gente a Nikko (scemi noi che ci siamo andati di domenica!) e far foto senza persone è impossibile.
Tante scale a Nikko!
Ma che colori e che particolari a Nikko!
Molti templi erano in coperti e in restauro: qui bisogna tornare!
Facciamo anche in tempo a visitare la Villa Imperiale dove gli addetti sono particolarmente severi e mi "mangiano" perchè, per togliermi le scarpe, salgo con le stesse sul corridoio del sacro imperatore... Poi dimentico il cellulare su una panca e una signora mi rincorre per restituirlo.
Interni spogli, ordinati, Marie Kondo deve essere passata di qui...
Esterni curati, colorati, da stendere una coperta e rimanere a rilassarsi...
Cena in stazione a base di sushi, normale.