lunedì 27 giugno 2016

Maratona Templi parte 2

12 maggio pomeriggio
 

Nanzenji

Oltre al "togli e metti le scarpe" a Kyoto inizia il "sali le scale che il meglio sta lassù"....



Qui ho capito di essere totalmente, irrimediabilmente fuori forma.
Iniziano a farmi male tutti i muscoli delle gambe.
Inizio a fare la lagna e in certi templi mi rifiuto di salire.
Qui per esempio sale solo P.



Dentro questa immensa costruzione c'è un Tempio in restauro:

Lo hanno impacchettato tutto! O_o


Cammina e cammina, ma forse anche con un tratto in metro (non ricordo più)  raggiungiamo l'ultima meta della giornata:

Kiyomizudera
Bellissimo.
Non è solo un tempio ma una serie di templi buddhisti in un'area vasta e verde;
il tutto chiude alle 18 e noi ci arriviamo tipo alle 17.30...............













 


Capisco che P vuole rimanere vedovo perchè mi fa CAMMINARE fino all'hotel... gli ultimi 3 km che mi stroncano definitivamente le gambe.  Non ricordo nemmeno dove abbiamo mangiato.
Ma non doveva essere una vacanza?

venerdì 24 giugno 2016

Maratona Templi parte 1

Giovedì 12 maggio 2016

In questo hotel non abbiamo la colazione inclusa  e così la faremo un po' dove capita, P cercherà sempre di farla capitare da Starbucks! Che a me non dice nulla (insomma, un cappuccino non può avere mezzo litro di latte.,..)

Partiamo dal tempio più lontano che raggiungiamo con un trenino.

Shimogamo
"Nel punto in cui i fiumi Kamo e Takano si congiungono sorge lo Shimogamo-Jinja che si raggiunge attraverso un sentiero, lungo un bosco: si tratta del Tadasu-no-mori, una foresta antica più di 600 anni dove pare che, se uno dice una bugia, poi questa venga a galla."
Sono stata molto attenta a quello che dicevo!
"Si passa davanti ad una serie di Tori rossi con, a fianco, edicole sacre fino a varcare una grande Torre (Romon) da cui si accede ad un “piazzale” ove, ad una serie di edifici dedicati a dei shintoisti , con la loro caratteristica colorazione vermiglia, posti a proteggere il buon esito dei raccolti"
(tratto da http://viaggiappone.com/)
Noi siamo stati fortunati e  c'era una celebrazione in corso.



Mi ha fatto ridere poi vedere il "tutto" caricato sul camioncino rumoroso e traballante....




Riprendiamo il trenino e andiamo alla scoperta di Gion, il "quartiere delle Geishe".
Geishe originali non ne abbiamo viste, ragazze normali con l'abito tradizionale sì, ma le abbiamo fotografate da lontano.





Oggi imparo lo sport giapponese "togli e metti le scarpe"!


Kenninji Temple
Qui lo descrivono meglio di quanto possa fare io:
http://www.nuok.it/chioto/chioto-il-tempio-zen-piu-antico-della-citta/
Anche perchè le foto fatte al paravento dorato ci sono venute maluccio.
Molto bello e rilassante il giardino interno (e che strano camminare scalzi!)


Per pranzo finiamo direttamente negli anni 70.
Il problema è che pare non facciano le pulizie dalgli anni 70... ma abbiamo camminato e camminato e non c'era niente altro nelle vicinanze; voi avete il coraggio di uscire da un locale se non vi piace?
Anche quando siete gli unici clienti  e vi hanno visto benissimo entrare?
Noi no.


Abbiamo preso dei piatti di carne e riso, molto semplici, molto caldi e soprattutto non ci hanno fatto male (ero molto molto pessimista).   Come faccia a sopravvivere un posto così per me rimane un mistero.




sabato 18 giugno 2016

Iniziamo dall'inizio: Kyoto.

A Kyoto arriviamo il primo pomeriggio di un giorno uggioso con il primo di molti Shinkansen (ad Haneda abbiamo attivato il Japan Rail Pass senza difficoltà);  la Kyoto Tower è la prima cosa che vediamo usciti dalla bellissima, grandissima, stazione di Kyoto. Sarà il nostro faro per 5 notti.


Lasciamo le valigie al nostro hotel (Apa Kyoto Ekimae) vicino alla stazione -scopriremo poi che si sentono anche passare i treni soprattutto il mattino presto- noi abbiamo scelto 2 letti singoli e sono belli grandi; qui il mini armadio c'è... ma con solo 4 appendini! In proporzione è più grande la tv del bagno... Ma è tutto pulito e ci lasciano ogni giorno 2 bottigliette di acqua.
Le valigie le apriamo una sul letto e una sul pavimento....

Possiamo quindi iniziare il vero viaggio in Giappone: visita a Fushimi Inari!

"Il Fushimi Inari è il santuario shintoista dedicato al kami Inari più importante del paese, si trova a sud di Kyoto. E’ celebre per le migliaia di torii che formano dei tunnel nella foresta." dicono le guide.
Io avevo visto anche delle bellissime foto... Non ero però preparata alla FOLLA che c'è al Santuario!
Folla con cui dovrò convivere per le prossime settimane nei  luoghi più famosi.


Riuscire a fotografare i Torii senza persone è un'impresa.


Non facciamo il giro completo, ci vorrebbe troppo tempo e inizio ad essere stanca, per fortuna intorno al tempio si trovano interessanti mezzi di conforto...



Potevo non provare il "pescione"? 
E' diventato il mio dolce preferito! L'ho provato con il ripieno di fagioli rossi, poi crema (custard, la preferita di P), cioccolato e naturalmente al matcha. Che buono!


Per cena facciamo un'altra esperienza: Ramen automatico!
Dentro la bellissima stazione di Kyoto (l'ho già detto vero?) ci sono tantissimi ristoranti e scegliamo quello dei Ramen (serata fresca, niente di meglio di un bel pasto caldo) che si ordinano alla macchinetta.


Diciamo che non abbiam ben capito le combinazioni e composizioni dei piatti... ma abbiam mangiato bene e andiamo a nanna contenti.


venerdì 10 giugno 2016

Prologo: Haneda

La prima notte la passiamo dentro l'aeroporto di Haneda.


I primi 10 minuti mi sento un po' spaesata, non capisco un cartello, ho caldo, vorrei solo farmi una doccia, son nervosa, così vado in bagno: inizia il mio amore incondizionat0 per le toilettes giapponesi.

L'unico -piccolo- disguido lo abbiamo all'inizio dell'avventura: dobbiamo recuperare "l'accrocchio" per avere la rete dati, MA giustamente abbiamo memorizzato tutto nella mail... e senza rete...
Troviamo le  postazioni internet a pagamento e controlliamo il nome del gestore.
Arriviamo al "negozio" del gestore e il nostro pacco non c'è.
Panico.
MA siamo in Giappone! Abbiamo sbagliato piano, al secondo c'è un'altra filiale e lì hanno il tutto.
In Italia avrebbero mandato noi (insulsi turisti che non sanno nemmeno dove devono andare...) al piano giusto, qui invece dopo 5 minuti arriva il nostro preziosissimo Tesoro (Pocket Wifi a noleggio) per me sarà sempre "accrocchio".
Con questo in tasca andiamo a prendere possesso della stanza al Royal Park.
La camera è piccola ma dotata di tutti confort, non mi preoccupo nemmeno troppo della mancanza dell'armadio (avrò modo di preoccuparmene in futuro...).
Per cena scegliamo un ristorante in aeroporto dove fanno un po' di tutto.
P prende un Ramen e io .. boh, non me lo ricordo più, ricordo solo il primo impatto con il tè verde caldo che viene dato come prima cosa appena ti siedi al tavolo. Ci metterò tre settimane ad abituarmi al gusto, ma ora a casa, mi sto facendo il tè verde (amaro) per finire la cena....


lunedì 6 giugno 2016

Giappone, Prime Impressioni

E' il paese per me:
ordinato, pulito, gentile

Certo a viverci non saran tutte rose e fiori, ma da turista non mi son mai sentita meglio.

Non so da che parte iniziare: 24 giorni son stati tanti, ogni giorno c'era qualcosa di nuovo da vedere  e un treno da prendere; mi si accavallano i posti e i templi.

La prima settimana a Kyoto è stata dura perchè non ero allenata a camminare tanto; la sera non riuscivo ad arrivare dal letto al bagno per il dolore alle gambe. Peccato perchè alla fine Kyoto e dintorni son stati forse i posti più belli.
Infatti Tokyo non mi ha "detto nulla"... Tanti grattacieli, tanta gente in metro, faticosa.
Io preferisco luoghi più tranquilli:





Organizzerò le foto in base alle tappe fatte e se riesco farò un diario di Viaggio "serio"...